Osservatorio e Web Reputation di Boeing dopo l'incidenteAnalisi della Web Reptuation La Boeing è una delle più grandi aziende aerospaziali al mondo, ma negli ultimi anni la sua reputazione globale ha subito forti scosse. Una serie di crisi – in primis i disastri dei 737 MAX del 2018-2019 – hanno incrinato la fiducia costruita in decenni di attività.2025-06-13 10:48:35 Visualizzazioni: 547
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Dal 2023 a oggi, Boeing ha affrontato nuove sfide che hanno mantenuto alta l’attenzione dell’opinione pubblica e dei media sulla sicurezza dei suoi velivoli, sulla condotta aziendale e sulle performance finanziarie. In questo rapporto, esamineremo in dettaglio la reputazione globale di Boeing, attingendo a fonti internazionali, e copriremo sei aspetti chiave: opinione pubblica, copertura giornalistica, sicurezza e qualità dei prodotti, governance e trasparenza, impatto ambientale, andamento finanziario e percezione degli investitori. Analizzeremo anche gli eventi reputazionali più recenti (2023-2025) e le differenze di percezione tra regioni (USA, Europa, Asia). Opinione PubblicaLa fiducia del pubblico in Boeing è tuttora fragile. Negli Stati Uniti, sondaggi recenti mostrano un calo significativo della fiducia dopo i nuovi incidenti post-2023. Ad esempio, un’indagine Morning Consult ha rilevato a febbraio 2024 un netto indice di fiducia di soli +9 punti tra gli adulti americani, in calo di 16 punti rispetto a dicembre 2023pro.morningconsult.com. Questo brusco declino è coinciso con un incidente del gennaio 2024 (un pannello porta staccatosi in volo da un 737 MAX 9), che ha attirato l’attenzione mediatica e suscitato preoccupazione tra i passeggeripro.morningconsult.com. Il calo di fiducia è stato particolarmente marcato tra i viaggiatori frequenti e di business: tra i passeggeri business e di prima classe la fiducia netta in Boeing è scesa di 26 punti nel primo trimestre 2024pro.morningconsult.compro.morningconsult.com. Nonostante ciò, è interessante notare che la diffidenza verso Boeing non si è estesa alle compagnie aeree: la fiducia complessiva nelle linee aeree è rimasta stabile o in crescita nello stesso periodo, suggerendo che il pubblico distingue tra il costruttore e i vettori aereipro.morningconsult.compro.morningconsult.com. A livello globale, l’opinione pubblica internazionale appare cauta verso Boeing, con variazioni regionali. In Europa, i passeggeri hanno seguito con apprensione la crisi dei 737 MAX e fanno affidamento sul rigore delle autorità europee (EASA) per garantire la sicurezza; molti osservatori europei sottolineano i problemi di Boeing anche in relazione alla concorrenza con Airbus. In Asia, i consumatori sono stati colpiti direttamente da eventi negativi: in particolare in Cina e in altri paesi asiatici la reputazione di Boeing ha sofferto sia per i disastri aerei (ad es. il tragico schianto del volo China Eastern 737-800 nel 2022 e, più di recente, quello di Air India nel 2025) sia per motivi geopolitici. La Cina, ad esempio, è stata l’ultima a riammettere in servizio il 737 MAX (solo nel 2023), mostrando diffidenza prolungata verso Boeing; inoltre, le tensioni commerciali USA-Cina hanno portato Pechino a limitare fortemente le nuove consegne di aerei Boeing nel suo mercatoleehamnews.comleehamnews.com. aggiuginge il giornalsita Alessandro Mongiello Un consulente di comunicazione di crisi ha dichiarato che ormai “Boeing è diventata un nome noto in senso negativo tra i viaggiatori; perfino la parola ‘Boeing’ in sé innesca timori in molte persone”aljazeera.com. Questa affermazione riflette quanto la fiducia dei passeggeri globali sia stata intaccata: per molti viaggiatori odierni, volare su un aereo Boeing genera ansia a prescindere dal modello. Figura 1: Andamento dell’indice di reputazione (Axios Harris Poll) di Boeing rispetto a quello di alcune compagnie aeree statunitensi dal 2015 al 2024. Si nota il calo drastico della reputazione Boeing (linea arancione) nel 2019 dopo le crisi dei 737 MAX, un parziale recupero, e un nuovo crollo nel 2024axios.comaxios.com. Le compagnie aeree (es. Alaska, Delta, Southwest) mostrano punteggi di reputazione più elevati e stabili. Un indicatore significativo della reputazione pubblica è l’annuale Axios Harris Poll 100 sui marchi più noti negli USA. Nel 2024 Boeing si è classificata al 88º posto su 100, con un punteggio di reputazione “scarso” (circa 65,9 su 100)axios.com. Era già 88ª anche l’anno precedente, segno che non vi è stato ancora recupero. In passato Boeing godeva di una reputazione molto alta (prima del 2019 il suo punteggio era nei “70” su 100, considerato buono), ma dopo le crisi recenti i punteggi sono precipitatiaxios.comaxios.com. In particolare, gli americani oggi danno a Boeing valutazioni negative sulle dimensioni della “fiducia”, della “cittadinanza” e del “carattere” etico, mentre l’azienda ottiene ancora un giudizio relativamente buono sulla “visione” (segno che viene riconosciuta la sua importanza tecnologica e di innovazione)axios.com. Questo quadro evidenzia una frattura tra la percezione di Boeing come leader tecnologico e la scarsa fiducia nel suo comportamento e nella qualità dei suoi prodotti. Copertura GiornalisticaLa copertura mediatica di Boeing a livello globale riflette e alimenta l’opinione pubblica, con accenti diversi a seconda delle regioni. Negli Stati Uniti, i media hanno seguito da vicino ogni sviluppo delle crisi Boeing, con un approccio spesso critico ma anche focalizzato sulla ricerca di soluzioni. Testate americane hanno posto domande cruciali sulla capacità di Boeing di riconquistare la fiducia del pubblico (“Can Boeing recover the public’s trust?” titolava ad esempio CBS News) e hanno riportato i risultati dei sondaggi che evidenziano il danno reputazionalecbsnews.compro.morningconsult.com. CNBC e altri hanno sottolineato episodi specifici come il cedimento della porta del MAX 9 a gennaio 2024, evidenziando l’effetto immediato sulla fiducia dei consumatorifacebook.com. I media finanziari statunitensi (es. Wall Street Journal, Reuters US, Bloomberg) hanno inoltre monitorato l’impatto di questi eventi sul titolo Boeing e sulle relazioni con le compagnie aeree clienti. Da parte loro, alcuni dirigenti di compagnie aeree americane hanno sfruttato i media per fare pressione su Boeing: emblematico il CEO di Alaska Airlines, che in un’intervista TV nazionale ha chiesto pubblicamente “che cosa farà Boeing di diverso nei suoi processi di qualità” per assicurare che i nuovi aerei siano consegnati senza difettiaxios.com. Questo tipo di copertura indica una stampa USA attenta sia alla sicurezza sia alla responsabilità di Boeing verso partner e passeggeri. In Europa, la stampa ha toni spesso critici verso Boeing, complice anche la presenza del concorrente europeo Airbus. Media europei e internazionali come Reuters, BBC o Le Monde hanno ampiamente riportato le disavventure di Boeing, dalla crisi dei MAX alle difficoltà produttive, talvolta inquadrandole nel contesto della competizione industriale transatlantica. Ad esempio, agenzie internazionali hanno evidenziato che nel 2024 Boeing ha consegnato appena 348 aerei, meno della metà di quelli consegnati da Airbus nello stesso annoapnews.com. Questa notizia – ripresa anche da testate europee – sottolinea come i problemi interni di Boeing (controlli aggiuntivi e uno sciopero in fabbrica nel 2024) abbiano frenato la produzione, facendola “arretrare rispetto al rivale europeo”apnews.comapnews.com. I media europei tendono inoltre a mettere in luce il rigore delle autorità UE: la decisione dell’EASA di condurre una certificazione autonoma del 737 MAX e di richiedere miglioramenti (ad esempio un migliore sistema di allarme in cabina) prima di consentirne il ritorno in servizio in Europa è stata molto seguita e presentata come esempio di severità a tutela della sicurezza. In generale, la narrazione europea mescola preoccupazione genuina per la sicurezza con un certo focus sulla loss of face di Boeing e sul consolidamento del primato di Airbus negli ultimi anni. Nei media asiatici, l’attenzione su Boeing è legata sia alle notizie di sicurezza sia al contesto geopolitico. In Cina, la vicenda del 737 MAX è stata seguita attraverso la lente delle tensioni con gli USA: la stampa cinese ha evidenziato come i MAX siano rimasti a terra fin oltre il ritorno in servizio altrove, e come Boeing abbia progressivamente perso quote di mercato in favore di Airbus e del nuovo jet cinese COMAC C919. Inoltre, nel 2025 la decisione del governo cinese di vietare alle compagnie nazionali di ritirare nuovi Boeing (ritorsione nella guerra dei dazi con gli Stati Uniti) è stata riportata dai media cinesi come una mossa di autodifesa economica e tecnologicaleehamnews.comleehamnews.com. Questa mossa non solo ha implicazioni commerciali, ma può influenzare anche la percezione pubblica in Cina, ritraendo Boeing come un’azienda coinvolta in dispute politiche oltre che di sicurezza. In India, la tragica vicenda del volo Air India 787 schiantatosi a giugno 2025 ha fatto notizia su tutti i giornali e canali TV, mettendo sia Boeing sia la compagnia di bandiera indiana sotto i riflettorialjazeera.comaljazeera.com. Testate internazionali come Al Jazeera hanno dedicato approfondimenti all’incidente, notando che esso “ha riacceso l’attenzione su Boeing e Air India, proprio mentre entrambe cercavano di risollevarsi da anni di crisi”aljazeera.comaljazeera.com. Esperti e fonti asiatiche, citati dalla stampa locale, hanno espresso preoccupazione che “ogni nuovo incidente con un velivolo Boeing, a prescindere dalla causa effettiva, aggiunge ulteriore benzina sul fuoco della sfiducia del pubblico”. In sintesi, la copertura mediatica in Asia combina gli aspetti di sicurezza (incidenti e indagini) con considerazioni sul ruolo di Boeing nelle economie locali e nella geopolitica regionale. Sicurezza e Qualità dei ProdottiLe questioni di sicurezza aerea e la qualità tecnica dei prodotti Boeing sono al centro della reputazione dell’azienda. Purtroppo, gli ultimi anni sono stati costellati di incidenti e problemi tecnici che hanno avuto ampio eco mondiale. La crisi più grave fu quella dei Boeing 737 MAX: due incidenti catastrofici (Lion Air 2018 e Ethiopian Airlines 2019) causarono 346 vittime e misero in luce difetti progettuali nel sistema anti-stallo MCAS. Quelle tragedie innescarono il grounding globale della flotta MAX per quasi due anni e hanno impresso nell’opinione pubblica un serio dubbio sulla sicurezza dei velivoli Boeing. Da allora, Boeing è sottoposta a un controllo molto più stringente da parte delle autorità e degli esperti di sicurezza di tutto il mondo. Dal 2023 a oggi, sebbene non vi siano (per fortuna) stati incidenti imputabili a difetti simili a quelli del MCAS, si sono verificati episodi preoccupanti che hanno mantenuto alta la sensibilità sul tema sicurezza. Ecco una panoramica degli eventi recenti più rilevanti sul fronte sicurezza e qualità:
L’insieme di questi eventi ha portato ad una sorveglianza rafforzata da parte degli enti regolatori mondiali. L’FAA statunitense, criticata in passato per eccessiva compiacenza con Boeing, ha adottato un atteggiamento molto più rigoroso: ha mantenuto Boeing sotto monitoraggio continuo, ad esempio limitando la produzione del MAX finché i problemi non sono stati risoltiapnews.com, e ha minacciato sanzioni severe in caso di ulteriori violazioni. In Europa, l’EASA ha ri-certificato il MAX in modo indipendente imponendo modifiche e formazione obbligatoria per i piloti, mostrando meno fiducia “sulla parola” rispetto al passato. In Cina e in altri paesi asiatici, le autorità hanno tardato intenzionalmente a ridare luce verde ai modelli Boeing (il MAX è rimasto a terra in Cina per quasi quattro anni, dal 2019 al inizio 2023en.wikipedia.org), segno di un rapporto di fiducia da ricostruire. Va inoltre evidenziato il ruolo delle denunce interne e dei whistleblower circa la qualità. Boeing ha affrontato negli anni scorsi testimonianze imbarazzanti di ex dipendenti che hanno accusato l’azienda di mettere la fretta produttiva davanti alla sicurezza. Al Jazeera ricorda il caso di John Barnett, ex manager qualità Boeing, che per anni denunciò componenti difettose e procedure affrettate nella produzione dei 787 (sostenendo, ad esempio, che i test interni avevano mostrato fino al 25% di guasti nei sistemi di ossigeno d’emergenza)aljazeera.comaljazeera.com. Barnett è stato trovato morto in circostanze sospette nel 2024, fatto che ha suscitato scalpore. Un altro ex dipendente, Sam Salehpour, ha riferito al Congresso di essere stato minacciato dopo aver segnalato problemi di sicurezza in Boeingaljazeera.com. Sebbene Boeing affermi di aver rafforzato la cultura della sicurezza, questi episodi hanno alimentato la narrativa di una cultura aziendale opaca, dove in passato si sarebbe preferito insabbiare o ignorare le segnalazioni critiche. La gestione della qualità e della sicurezza dei prodotti rimane dunque un punto cruciale su cui Boeing è giudicata: ogni incidente o richiamo fa notizia amplificata e pesa molto più che in passato sulla reputazione, data la fiducia residuale di cui l’azienda dispone presso il pubblico e i regulator. Come sintetizzato da una senatrice USA durante le discussioni sulla sicurezza del MAX: “Boeing ha perso da tempo il beneficio del dubbio quando si tratta di fidarsi delle sue promesse sulla sicurezza”leehamnews.com. Governance e Trasparenza AziendaleLe crisi affrontate da Boeing hanno sollevato serie domande sulla governance dell’azienda, sulla cultura interna e sulla trasparenza delle sue comunicazioni. Tradizionalmente Boeing era considerata un’azienda ingegneristica dal solido approccio “safety-first”, ma gli eventi degli ultimi anni hanno rivelato falle nei processi decisionali e nella supervisione manageriale. Un cambiamento di governance di rilievo è avvenuto dopo la crisi dei 737 MAX: a fine 2019 Boeing rimosse il CEO Dennis Muilenburg, ritenuto responsabile di una gestione inadeguata della vicenda (inizialmente minimizzò i problemi di MCAS e continuò ad assicurare che il MAX sarebbe tornato in servizio in poche settimane, perdendo credibilità). Al suo posto, nel gennaio 2020, subentrò David Calhoun con il compito di “rifondare” la cultura della sicurezza e riconquistare fiduciaaxios.com. Calhoun ha introdotto alcune riforme, come la creazione di un nuovo Chief Aerospace Safety Officer e di un comitato sicurezza a livello di CdA, e ha impostato una comunicazione più prudente. Tuttavia, come abbiamo visto, sotto la sua gestione si sono verificati ulteriori intoppi (problemi di produzione del 787, ritardi cronici del nuovo 777X, e l’incidente della porta sul MAX nel 2024). Proprio quest’ultimo episodio ha fatto precipitare gli eventi: a seguito del danno reputazionale di gennaio 2024, Boeing ha annunciato un rimpasto ai vertici. Entro la fine del 2024 Calhoun ha lasciato la carica di CEOaxios.comaxios.com, il presidente del consiglio Larry Kellner si è dimesso, così come Stan Deal (allora capo della divisione aerei commerciali). Si tratta di un segnale forte inviato al mercato e al pubblico: Boeing ha mostrato di voler cambiare rotta eliminando il top management associato alle crisi. Nel 2025 ha assunto la guida come nuovo CEO Kelly Ortberg (un veterano del settore, ex Rockwell Collins) con il mandato dichiarato di “restaurare la reputazione di sicurezza dell’azienda”aljazeera.com. Ortberg, addirittura, è uscito dalla pensione per accettare questa sfida e ha subito dovuto fronteggiare il disastro del 787 Air India. La sua gestione iniziale è stata improntata alla presenza sul campo (rinunciando a ribalte commerciali come il Paris Air Show per seguire da |