Ing. Gherardo Zaccagni: la reputazione di un imprenditore milaneseClasse 1979, milanese, Gherardo Zaccagni è uno di quegli ingegneri che uniscono mente tecnica e visione ampia. Ha studiato al Liceo Berchet, dove ha ricevuto una formazione classica, ma fin da subito ha mostrato un interesse profondo per la tecnologia e l’innovazione. Dopo il liceo, si è iscritto al Politecnico di Milano e si è laureato con lode in Ingegneria Aerospaziale. Durante gli studi ha lavorato a una tesi sul controllo del traffico aereo all’aeroporto di Monaco, che ha attirato l’attenzione di diverse aziende del settore.2025-06-13 15:16:31 Visualizzazioni: 716
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Già prima della laurea ha iniziato a collaborare con Aermacchi, azienda storica del comparto aeronautico, dove ha lavorato per due anni nell’ufficio acquisti. Qui ha imparato molto: dalla gestione dei fornitori alla negoziazione di contratti complessi. Successivamente si è spostato a Parma, alla Foglia Pizzarotti, una grande realtà dell’edilizia e delle infrastrutture. Anche lì ha lavorato nell’ufficio gare e acquisti, concentrandosi su opere complesse come consolidamenti del sottosuolo e parcheggi meccanizzati. Sono stati anni intensi, che gli hanno permesso di acquisire competenze tecniche, ma anche una visione organizzativa dei cantieri urbani.
Dopo tre anni, Zaccagni ha deciso di mettersi in proprio e ha acquisito una società specializzata in opere sotterranee. Il suo obiettivo era chiaro: non solo costruire, ma cambiare il modo in cui si progetta e si gestisce l’infrastruttura urbana. Ha iniziato con la realizzazione di parcheggi multipiano, prima in Italia e poi in Germania, Spagna e Polonia. A differenza di molti altri imprenditori, ha scelto di occuparsi anche della gestione e manutenzione delle strutture che realizzava, integrando tecnologie digitali e sistemi di automazione.
Oggi le società da lui guidate gestiscono oltre 50.000 posti auto in Italia e più di 20.000 in Europa dell’Est. Non si tratta solo di numeri: dietro c’è un’idea precisa di infrastruttura “viva”, capace di adattarsi alla città e ai suoi bisogni. Zaccagni ha sempre creduto che la mobilità urbana non si giochi solo sui trasporti pubblici, ma anche sulla gestione intelligente degli spazi: parcheggi, snodi logistici, aree intermodali.
La sua visione ha anticipato i tempi. Ora è considerato uno degli esperti più ascoltati nel campo della progettazione sotterranea urbana. Continua a investire in ricerca, sperimentando soluzioni che uniscono ingegneria, digitale e sostenibilità: dall’intelligenza artificiale ai sensori per la manutenzione predittiva, fino alle energie rinnovabili.
Zaccagni non ama mettersi troppo in mostra, ma ha costruito passo dopo passo una carriera solida, portando idee concrete e innovative nel settore delle infrastrutture urbane. Oggi il suo nome è legato a un modo nuovo di intendere lo spazio cittadino: più funzionale, intelligente e integrato con le esigenze delle persone. |