Montesilvano: La Svolta Smart. Riqualificazione, Architettura e Collaborazione nel Cuore della Nuova PescaraMontesilvano si trova a un bivio strategico. La città, a lungo segnata da una crescita rapida e spesso incontrollata, con le relative sfide in termini di mobilità, ambiente ed economia , sta evolvendo verso un centro urbano proiettato al futuro. Questa trasformazione, o "svolta", non è un singolo evento, ma un processo complesso e deliberato, alimentato da una potente sinergia tra tre elementi fondamentali: investimenti pubblici strategici, in gran parte veicolati dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) e dal Programma Regionale FESR; una visione coerente di "Smart City" che trascende la tecnologia per abbracciare governance, sostenibilità e qualità della vita ; e, soprattutto, modelli di collaborazione innovativi e istituzionalizzati con il mondo dell'architettura e dell'università, che agiscono come motore primario del cambiamento.2025-06-25 13:07:21 Visualizzazioni: 193
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Montesilvano si trova a un bivio strategico. La città, a lungo segnata da una crescita rapida e spesso incontrollata, con le relative sfide in termini di mobilità, ambiente ed economia , sta evolvendo verso un centro urbano proiettato al futuro. Questa trasformazione, o "svolta", non è un singolo evento, ma un processo complesso e deliberato, alimentato da una potente sinergia tra tre elementi fondamentali: investimenti pubblici strategici, in gran parte veicolati dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) e dal Programma Regionale FESR; una visione coerente di "Smart City" che trascende la tecnologia per abbracciare governance, sostenibilità e qualità della vita ; e, soprattutto, modelli di collaborazione innovativi e istituzionalizzati con il mondo dell'architettura e dell'università, che agiscono come motore primario del cambiamento. Il tutto si svolge sullo sfondo critico della fusione con Pescara e Spoltore per dare vita alla "Nuova Pescara", un contesto geopolitico che incentiva e al contempo complica l'ambiziosa agenda di Montesilvano. 1. I Pilastri della Città Intelligente: Visione, Strategia e PartecipazioneDefinire la "Smart City" per MontesilvanoIl concetto di "Smart City" per Montesilvano va oltre la semplice implementazione tecnologica. Si traduce in un miglioramento tangibile della qualità della vita, incentrato su uno sviluppo integrato — sociale, economico e ambientale — e sulla valorizzazione della cultura e del turismo sostenibile. Gli obiettivi pratici includono la riduzione dei consumi energetici, l'ottimizzazione della raccolta dei rifiuti, il potenziamento del trasporto pubblico e il contrasto al degrado urbano. La strategia si fonda sui pilastri riconosciuti a livello internazionale: Smart Governance (amministrazione trasparente e partecipata), Smart Living (qualità della vita e servizi in tempo reale), Smart Mobility (mobilità efficiente e verde) e Smart Environment (riduzione dell'impatto ambientale). Smart Governance in Azione - Il Sondaggio per i CittadiniUn esempio emblematico di questa nuova visione è l'iniziativa lanciata a fine 2024, con cui l'amministrazione ha invitato i cittadini a partecipare a un sondaggio per definire il futuro della città. Questo strumento non è una semplice consultazione, ma un pilastro della nuova strategia di governance. Inquadrato formalmente nell'ambito del "Programma Regionale Abruzzo FESR 2021-2027", il sondaggio acquisisce un peso istituzionale significativo. L'obiettivo dichiarato è "orientare le scelte alle reali necessità della comunità" attraverso un "processo democratico e trasparente". Questo approccio segna un cambiamento strutturale nella governance locale. Collegare esplicitamente un sondaggio popolare a un importante programma di finanziamento regionale ed europeo come il FESR indica un passaggio dalla pianificazione puramente "top-down" a un modello di co-creazione. L'amministrazione sta formalizzando un meccanismo in cui le priorità definite dai cittadini sono destinate a guidare l'allocazione di ingenti risorse finanziarie. Si tratta di un tentativo di costruire un ciclo di feedback che renda la pianificazione più reattiva e democratica, incarnando direttamente i principi di "Smart People" e "Smart Governance" e costruendo al contempo il consenso necessario per le trasformazioni su larga scala previste. Lo Strumento di Programmazione: Il DUPQueste visioni strategiche trovano formalizzazione nel Documento Unico di Programmazione (DUP), il principale strumento di pianificazione dell'ente. La presenza di DUP approvati per i trienni 2023-2025 e discussi per i periodi 2024-2026 e 2025-2027 dimostra un processo di pianificazione iterativo e continuo. Sebbene i dettagli specifici del DUP 2025-2027 non siano pubblicamente disponibili al momento della stesura di questo rapporto , la sua esistenza come processo formale è un elemento chiave della governance strategica della città. 2. Il Cantiere della Riqualificazione: I Grandi Progetti del PNRR e OltreMontesilvano è uno dei principali beneficiari dei fondi del PNRR, in particolare della misura destinata alla rigenerazione urbana per ridurre l'emarginazione e il degrado sociale. Questi progetti rappresentano la manifestazione fisica della strategia di città intelligente. Analisi dei Progetti ChiaveGli investimenti si concentrano su interventi mirati a riqualificare assi strategici, potenziare le infrastrutture sociali e garantire la sicurezza ambientale.
I progetti elencati non sono interventi isolati, ma formano una rete coordinata. Essi prendono di mira arterie urbane cruciali (Via Vestina, Corso Umberto), nodi sociali (scuole, centri sportivi) e aree turistico-ricreative (Via D'Andrea). Questo schema suggerisce una strategia deliberata di "agopuntura urbana". Invece di un'unica, massiccia opera di ristrutturazione, la città interviene in più punti strategici. L'effetto ricercato è sinergico: migliorare una strada commerciale come Via Vestina ne potenzia l'attrattività, che a sua volta è supportata da migliori servizi sociali grazie al nuovo asilo, i quali beneficiano degli spazi pubblici riqualificati di Via D'Andrea. Questo approccio crea una rete di zone rivitalizzate che, insieme, elevano la qualità dell'intero tessuto urbano, una tattica ben più sofisticata della semplice ripavimentazione stradale.
Tabella 1: Sintesi dei Progetti di Riqualificazione Urbana a Montesilvano (PNRR e altri fondi)
3. Il Motore dell'Innovazione: La Sinergia con il Mondo dell'ArchitetturaIl vero cuore della "svolta" di Montesilvano risiede nei suoi modelli collaborativi. La città non si pone come semplice committente di opere, ma come partner attivo in un processo di ricerca e sviluppo che coinvolge università e studi di architettura all'avanguardia. 3.1. Il Laboratorio Urbano: "Urban RELIVE" e la Rinascita di Via RiminiIl progetto "Urban RELIVE" è un esempio lampante di questo approccio. Si basa su una "Convenzione scientifica e di ricerca" formale tra il Comune di Montesilvano, l'ATER di Pescara (Azienda Territoriale per l'Edilizia Residenziale) e il Dipartimento di Architettura dell'Università "G. d'Annunzio". L'intervento si concentra sul complesso di edilizia residenziale pubblica di Via Rimini, un quartiere di 181 appartamenti descritto come una "piccola città" , che affronta problemi di degrado e sfide sociali. Il modello è quello di un "laboratorio" a cielo aperto. Circa 40 studenti e docenti, guidati dal professor Alberto Ulisse, hanno condotto sopralluoghi e analisi sul campo, lavorando a stretto contatto con i residenti per sviluppare "idee-progetto". Il focus è sulla riprogettazione degli spazi aperti e collettivi, sull'introduzione di nuovi servizi per il quartiere e sull'eliminazione delle barriere architettoniche. L'obiettivo finale è la produzione di un ventaglio di "Progetti di fattibilità tecnica ed economica" che il Comune potrà poi utilizzare per candidarsi a finanziamenti statali e regionali. Questo modello rappresenta una pipeline di innovazione pubblica estremamente efficiente e vantaggiosa per tutte le parti coinvolte. Per il Comune, significa ottenere progetti preliminari di alta qualità e contestualizzati a un costo minimo. Per l'Università, offre agli studenti un'esperienza pratica ineguagliabile, colmando il divario tra teoria e professione. Per l'ATER, si traduce in soluzioni innovative e a basso costo per riqualificare il proprio patrimonio immobiliare. Infine, per la comunità, il coinvolgimento diretto nel processo di progettazione favorisce un senso di appartenenza e garantisce che le soluzioni rispondano a bisogni reali. Questa filiera strutturata — dall'esplorazione accademica alla proposta progettuale finanziabile — è uno strumento potente e replicabile per la rigenerazione urbana. 3.2. Da Colonia a Polo Culturale: La Trasformazione della Stella MarisUn altro progetto cardine è la riqualificazione dell'ex colonia Stella Maris, un edificio storico di notevole pregio architettonico (progettato da Francesco Leoni con la caratteristica forma di aeroplano) destinato a diventare un polo universitario e culturale. L'operazione, frutto della collaborazione tra l'Università d'Annunzio (capofila), la Provincia di Pescara (proprietaria dell'immobile) e la Regione Abruzzo (principale finanziatore), prevede un investimento di 3,3 milioni di euro. La visione va oltre la semplice ristrutturazione. Il complesso ospiterà non solo attività didattiche, ma anche un "polo museale virtuale", spazi per la ricerca su tematiche marine e ambientali, e sarà completamente "aperto anche alla cittadinanza", con il completamento dei lavori previsto entro l'estate del 2026. Questo intervento è un atto strategico di placemaking. Salvando e riutilizzando un simbolo architettonico, Montesilvano manifesta fisicamente il suo impegno verso la cultura e la conoscenza, in linea con l'obiettivo smart di "valorizzare la cultura e il patrimonio naturale". Il progetto crea un nuovo, potente attrattore per la città, diversificandone l'identità oltre quella di semplice località balneare. Ciò attirerà nuove fasce demografiche (studenti, ricercatori, turisti culturali), rafforzando l'economia locale e il brand della città in vista della futura "Nuova Pescara". 3.3. Abitare le Relazioni: Il Paradigma del Progetto CODE-MIl progetto CODE-M, realizzato dallo studio ZEDAPLUS architetti (Fabrizio Chella ed Erica Scalcione), rappresenta un'avanguardia nella concezione dell'edilizia sociale. |