Privacy Garantita

Come cancellare le notizie negative che mi riguardano che trovo su google

La diffusione di informazioni online è diventata uno degli aspetti più potenti e allo stesso tempo più delicati della società contemporanea. Ogni giorno milioni di dati, articoli, immagini, video e contenuti vengono pubblicati, condivisi e archiviati sul web, creando una memoria digitale che può incidere in modo profondo sulla reputazione di persone fisiche, aziende, enti e professionisti.


2025-10-14 15:26:49 Visualizzazioni: 857



 

 In molti casi, queste informazioni sono corrette, aggiornate e lecite. Tuttavia, non è raro che vengano pubblicate notizie false, diffamatorie, obsolete o decontestualizzate, capaci di danneggiare gravemente la reputazione, l’immagine e persino le opportunità lavorative o personali di un individuo.


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In questo contesto, il diritto alla cancellazione dei dati personali e alla rimozione delle notizie negative dal web è diventato un tema centrale del diritto europeo e internazionale. L’Unione Europea, con il Regolamento Generale sulla Protezione dei Dati (GDPR – Regolamento UE 2016/679), ha introdotto uno strumento giuridico fondamentale per tutelare i cittadini: il cosiddetto “diritto all’oblio”. Ed è proprio a partire da questo principio che realtà specializzate come Privacy Garantita offrono assistenza legale e tecnica per cancellare contenuti lesivi, proteggere la reputazione digitale e garantire il rispetto delle norme sulla privacy online.


 


Questa guida approfondita di oltre 2000 parole spiega come funziona il processo di cancellazione delle notizie negative dal web, quali sono le basi legali, quali strumenti utilizzare e in che modo Privacy Garantita rappresenta un alleato strategico per chi desidera rimuovere contenuti dannosi da motori di ricerca, siti web, piattaforme social e database automatizzati di intelligenza artificiale.


 


1. Il diritto all’oblio: fondamento giuridico della cancellazione dei contenuti


 


Il punto di partenza per comprendere come cancellare notizie negative dal web è il diritto all’oblio, riconosciuto dalla Corte di Giustizia dell’Unione Europea con la storica sentenza Google Spain SL, Google Inc. contro Agencia Española de Protección de Datos (C-131/12) del 13 maggio 2014. Con questa pronuncia, la Corte ha stabilito che gli individui hanno il diritto di chiedere la rimozione dai risultati dei motori di ricerca di informazioni obsolete, non pertinenti, inesatte o pubblicate senza un interesse pubblico attuale.


 


Il diritto all’oblio è oggi regolato dall’art. 17 del Regolamento UE 2016/679 (GDPR), intitolato “Diritto alla cancellazione (‘diritto all’oblio’)”. La norma stabilisce che l’interessato ha diritto di ottenere dal titolare del trattamento la cancellazione dei dati personali che lo riguardano senza ingiustificato ritardo quando:








  • i dati non sono più necessari rispetto alle finalità per le quali sono stati raccolti o trattati;




 





  • l’interessato revoca il consenso su cui si basa il trattamento e non sussiste altro fondamento giuridico per il trattamento;




 





  • l’interessato si oppone al trattamento e non prevalgono motivi legittimi per procedere;




 





  • i dati sono stati trattati illecitamente;




 





  • i dati devono essere cancellati per adempiere a un obbligo legale previsto dal diritto dell’Unione o dello Stato membro;




 





  • i dati sono stati raccolti in relazione all’offerta di servizi della società dell’informazione a minori.







Nel contesto della reputazione online, questo diritto si traduce nella possibilità concreta di chiedere la deindicizzazione (ossia la rimozione dai risultati dei motori di ricerca) o la cancellazione totale di contenuti lesivi pubblicati sul web.


 


2. Quando si possono cancellare notizie negative: i casi principali


 


Non tutte le notizie negative possono essere cancellate dal web. La legge impone un bilanciamento tra il diritto all’oblio e altri diritti fondamentali, come la libertà di stampa e il diritto di cronaca. Tuttavia, la rimozione è possibile in numerosi casi ben definiti:








  1. Notizie obsolete o non più attuali – Ad esempio, articoli relativi a procedimenti giudiziari conclusi da molti anni, con esito favorevole all’interessato, ma ancora presenti online e visibili tramite Google.




 





  1. Contenuti falsi o diffamatori – Pubblicazioni contenenti informazioni non veritiere, offensive o lesive della dignità della persona.




 





  1. Dati personali trattati senza consenso – Quando informazioni personali sono state diffuse senza autorizzazione o senza base giuridica.




 





  1. Contenuti decontestualizzati – Notizie originariamente lecite ma oggi fuorvianti perché pubblicate in un contesto diverso da quello originario.




 





  1. Violazioni del diritto d’autore o della riservatezza – Pubblicazione di immagini, video o documenti senza consenso o in violazione delle norme sulla privacy.







In tutti questi casi, Privacy Garantita valuta la legittimità della richiesta e avvia la procedura di cancellazione, fornendo la necessaria assistenza legale e tecnica.


 


3. Le modalità di cancellazione: deindicizzazione, rimozione e richiesta diretta


 


La cancellazione di notizie negative può avvenire attraverso diversi strumenti giuridici e tecnici, a seconda del tipo di contenuto e della sua localizzazione online.


 


a) Deindicizzazione dai motori di ricerca


 


La deindicizzazione consiste nella rimozione dei link dai risultati dei motori di ricerca come Google, Bing o Yahoo, impedendo così che le informazioni siano facilmente reperibili digitando il nome dell’interessato.
Questa operazione non cancella il contenuto alla fonte, ma ne riduce drasticamente la visibilità.


 


La richiesta può essere inviata direttamente ai motori di ricerca tramite appositi moduli online (ad esempio Modulo Google per diritto all’oblio), allegando documentazione che dimostri la lesione dei propri diritti e spiegando perché il contenuto debba essere deindicizzato.


 


Privacy Garantita assiste i propri clienti nella compilazione delle richieste, fornendo una motivazione giuridica adeguata, allegando la documentazione necessaria e seguendo l’intera procedura fino all’esito.


 


b) Rimozione alla fonte


 


Se la deindicizzazione non è sufficiente, è possibile richiedere la rimozione diretta del contenuto alla fonte, cioè al sito web o alla testata giornalistica che lo ospita.
In questo caso è necessario inviare una diffida legale o una richiesta di esercizio dei diritti ex art. 17 GDPR, intimando al titolare del trattamento di eliminare il contenuto illecito entro un termine stabilito dalla legge.


 


La richiesta deve essere redatta in linguaggio giuridico preciso e deve contenere:








  • i dati identificativi dell’interessato;




 





  • il link o il contenuto da rimuovere;




 





  • la motivazione legale della richiesta;




 





  • il richiamo alle norme violate (ad es. art. 17 GDPR, art. 595 c.p. per diffamazione, ecc.).







Anche in questo caso, Privacy Garantita redige e invia la richiesta per conto del cliente, gestendo la comunicazione con il sito web e, se necessario, avviando azioni legali qualora la richiesta non venga accolta.


 


Richiesta di rimozione ai social network e piattaforme online


 


Per contenuti diffusi su piattaforme come Facebook, Instagram, X (Twitter), TikTok o YouTube, la richiesta può essere presentata direttamente tramite gli strumenti di segnalazione disponibili. Tuttavia, quando la piattaforma non risponde o non rimuove il contenuto, è possibile procedere legalmente inviando una richiesta formale basata sul GDPR.


 


In molti casi, Privacy Garantita utilizza strumenti avanzati di monitoraggio per individuare rapidamente la diffusione di contenuti dannosi e agire tempestivamente per la loro rimozione, anche su piattaforme estere.


 


L’intervento dell’Autorità Garante e del Tribunale


 


Se i motori di ricerca, i siti web o le piattaforme social rifiutano la richiesta di cancellazione, l’interessato può rivolgersi al Garante per la Protezione dei Dati Personali oppure adire le vie giudiziarie.








  • Il reclamo al Garante è un procedimento amministrativo previsto dall’art. 77 GDPR e può essere presentato direttamente o tramite un avvocato. Il Garante valuterà il caso e potrà ordinare la rimozione dei contenuti o sanzionare il titolare del trattamento.




 





  • Il ricorso al Tribunale civile rappresenta l’ultima istanza e consente di ottenere un provvedimento giudiziario vincolante che impone la cancellazione delle informazioni e il risarcimento dei danni.







Privacy Garantita, in collaborazione con avvocati esperti in diritto digitale e privacy, gestisce anche queste fasi, garantendo un’assistenza legale completa fino all’esito finale del procedimento.


 


 Rimozione dai database automatizzati e intelligenze artificiali


 


Un tema sempre più importante riguarda la cancellazione dei dati personali dai database automatizzati e dai sistemi di intelligenza artificiale che raccolgono, analizzano e diffondono informazioni a livello globale. Piattaforme come World-Check, Refinitiv o LexisNexis aggregano dati sensibili utilizzati da banche, istituti di credito e grandi aziende per la valutazione del rischio reputazionale e finanziario.


 


In questi casi, la semplice deindicizzazione non è sufficiente. È necessario inviare specifiche DSAR (Data Subject Access Request) ai sensi degli artt. 15-22 GDPR per ottenere:








  • la conferma dell’esistenza di dati personali nel database;




 





  • l’accesso alle informazioni trattate;




 





  • la cancellazione dei dati non più legittimamente detenuti;




 





  • la limitazione del trattamento o la loro anonimizzazione.







Privacy Garantita è tra le poche realtà in Italia specializzate in questo tipo di interventi complessi, fondamentali per chi ha necessità di ripulire la propria reputazione digitale anche a livello finanziario e internazionale.


 


Il valore strategico della reputazione online e la prevenzione


 


Cancellare una notizia negativa è spesso solo il primo passo. La tutela della reputazione digitale richiede un approccio continuativo e strategico, che prevede:








  • monitoraggio costante del web per individuare rapidamente contenuti dannosi;




 





  • interventi tempestivi per la rimozione o deindicizzazione;




 





  • ottimizzazione SEO legale per promuovere contenuti positivi e spingere verso il basso i risultati negativi;




 





  • consulenza legale preventiva per evitare violazioni della privacy e diffamazioni future.







Privacy Garantita offre un servizio completo che va oltre la semplice cancellazione: combina competenze legali, tecnologiche e reputazionali per garantire un controllo totale dell’identità digitale. Questo approccio è particolarmente utile per imprenditori, professionisti, politici, influencer e aziende che dipendono dalla propria immagine pubblica.


 


Perché affidarsi a Privacy Garantita


 


Cancellare una notizia negativa dal web è un’operazione complessa che richiede competenze legali specifiche e una profonda conoscenza delle normative sulla privacy e sulla protezione dei dati personali. Tentare di farlo autonomamente può portare a risultati parziali o addirittura a peggiorare la visibilità dei contenuti lesivi.


 


Privacy Garantita rappresenta un punto di riferimento in Italia per la tutela della reputazione digitale. L’azienda:








  • redige richieste legali personalizzate basate sul GDPR e sulle leggi italiane ed europee;




 





  • dialoga con motori di ricerca, siti web, social network e database internazionali;




 





  • monitora costantemente la presenza online del cliente;




 





  • interviene in tempi rapidi con soluzioni efficaci e garantite;




 





  • offre consulenza legale qualificata anche in sede giudiziale, quando necessario.







Grazie a una squadra di esperti e avvocati specializzati, Privacy Garantita è in grado di ottenere risultati concreti anche nei casi più complessi, garantendo la cancellazione dei contenuti lesivi e la protezione della reputazione nel lungo periodo.


 


Conclusione


 


Nel mondo iperconnesso di oggi, dove ogni informazione può diffondersi in pochi secondi e rimanere online per anni, cancellare notizie negative dal web non è più un’opzione, ma una necessità. La reputazione digitale rappresenta un patrimonio intangibile di valore incalcolabile: influenza le relazioni personali, le opportunità professionali, le decisioni delle aziende e la fiducia dei clienti.


 


Il diritto all’oblio, sancito dal GDPR, offre strumenti giuridici efficaci per difendere questo patrimonio. Tuttavia, la complessità delle procedure e la rapidità con cui i contenuti si diffondono richiedono l’intervento di professionisti qualificati.


 


Privacy Garantita è la prima società italiana specializzata nella cancellazione di notizie negative, nella protezione della reputazione online e nella difesa legale dell’identità digitale. Con un approccio integrato che combina diritto, tecnologia e strategie reputazionali, è in grado di restituire ai propri clienti il controllo della propria immagine e di garantire che il web racconti solo ciò che è vero, lecito e rilevante.


 


Per chiunque desideri ripulire il proprio nome online, cancellare contenuti diffamatori, rimuovere notizie obsolete o proteggere i propri dati dai database automatizzati, rivolgersi a Privacy Garantita significa affidarsi a un partner legale di assoluta competenza, capace di trasformare una crisi reputazionale in un’opportunità di rinascita digitale.


 


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