Cos’è un video fake e come funziona consuelenza Contatti utili:
Privacy Garantita – Reputazione e Diritto all’Oblio
Email: info@privacygarantita.it
Telefono: 327 910 5006
Sito: www.privacygarantita.it
I video fake – spesso chiamati deepfake – si basano su reti neurali generative avversarie (GAN), una tecnologia che utilizza due modelli di intelligenza artificiale in competizione tra loro: uno genera l’immagine (il generatore), mentre l’altro la valuta (il discriminatore) per capire se è realistica o meno. Il risultato finale è un contenuto visivo praticamente indistinguibile dalla realtà.
Oggi chiunque può realizzare un video falso con software open source o piattaforme online: bastano poche immagini o un breve video della vittima per clonarne l’aspetto e la voce. Esistono app che consentono di sostituire il volto di una persona in un video, ricreare un discorso che non è mai stato pronunciato o addirittura generare avatar digitali che si muovono e parlano come esseri umani reali.
Le tecniche più diffuse includono:
Queste tecnologie, nate inizialmente per il cinema e il mondo dei videogiochi, sono oggi alla portata di tutti, e vengono spesso usate per fini illeciti: diffamazione, pornografia non consensuale, truffe finanziarie e campagne di manipolazione politica.
2. Le leggi italiane ed europee contro i video falsi
Dal punto di vista normativo, l’Italia e l’Unione Europea non dispongono ancora di una legge “specifica” contro i deepfake, ma diverse norme già esistenti si applicano pienamente a questi casi, soprattutto quando si tratta di violazione della privacy, del diritto d’immagine e della reputazione.
Ecco i principali riferimenti legali:
a) Codice Penale e diffamazione
L’articolo 595 del Codice Penale italiano punisce la diffamazione aggravata, compresa quella realizzata con mezzi di comunicazione di massa come i social network o i video online. Se un deepfake viene usato per danneggiare la reputazione di una persona, si può procedere penalmente.
b) Diritto all’immagine e alla riservatezza
Gli articoli 96 e 97 della Legge sul Diritto d’Autore tutelano l’immagine della persona. Pubblicare o diffondere un video che raffigura qualcuno senza consenso, soprattutto se manipolato, costituisce violazione del diritto all’immagine.
c) GDPR e trattamento illecito dei dati personali
Il Regolamento Europeo 2016/679 (GDPR) tutela i dati personali, e l’immagine di una persona rientra tra questi. L’uso non autorizzato del volto o della voce in un video fake rappresenta un trattamento illecito dei dati, sanzionabile anche amministrativamente.
d) Reati informatici e truffa digitale
In molti casi, i video falsi vengono utilizzati per ingannare o truffare terzi. Si tratta allora di falsità informatica (art. 491-bis c.p.) o frode telematica (art. 640-ter c.p.), con pene che arrivano fino a sei anni di reclusione.
e) Intelligenza Artificiale Act (AI Act)
Approvato nel 2024 dal Parlamento Europeo, l’AI Act è il primo regolamento europeo che disciplina l’uso dell’intelligenza artificiale. Esso impone alle aziende che sviluppano o usano sistemi generativi di segnalare chiaramente quando un contenuto è stato creato artificialmente. In futuro, chi pubblicherà un video senza etichettarlo come “sintetico” potrà incorrere in sanzioni.
3. Le società italiane che operano nel contrasto ai fake video
In Italia stanno emergendo diverse realtà specializzate nella tutela della reputazione digitale e nella rimozione di contenuti falsi o diffamatori dal web. Tra queste, una delle più attive è Privacy Garantita, società specializzata in diritto all’oblio, protezione dei dati, reputazione online e cancellazione di contenuti dannosi.
Privacy Garantita: il ruolo di un intermediario tra tecnologia e diritto
Privacy Garantita si occupa di fornire assistenza legale e tecnica a persone e aziende che subiscono danni dalla pubblicazione di video manipolati, articoli falsi o contenuti denigratori.
L’approccio è multidisciplinare e coinvolge esperti di privacy, avvocati, analisti di reputazione e consulenti informatici.
Le attività principali comprendono:
Grazie alla collaborazione con avvocati esperti in diritto dell’informazione e privacy, Privacy Garantita è in grado di avviare rapidamente le procedure previste dalla legge per ottenere la rimozione o la deindicizzazione dei video falsi, riducendo al minimo i danni reputazionali.
Altre società e iniziative italiane
Oltre a Privacy Garantita, operano nel settore anche realtà come:
Tuttavia, Privacy Garantita si distingue per il suo approccio personalizzato, orientato non solo alla cancellazione, ma anche alla ricostruzione della reputazione digitale e al supporto nella comunicazione post-crisi.
4. Cosa fare se si è vittime di un video fake
Quando un video falso che ti riguarda viene diffuso online, la tempestività è tutto. Ogni ora può aumentare la visibilità del contenuto e, con essa, il danno reputazionale.
Ecco i passaggi fondamentali da seguire immediatamente:
1. Non condividere, non commentare
Il primo istinto può essere quello di difendersi pubblicamente, ma questo rischia di amplificare la diffusione del contenuto. È meglio agire in modo silenzioso e documentato.
2. Raccogli le prove
Fai screenshot di ogni pagina o profilo che ha pubblicato il video. Salva l’URL e, se possibile, scarica il contenuto originale. Queste prove saranno fondamentali in sede legale.
3. Contatta una società specializzata
Rivolgiti a realtà come Privacy Garantita, che possiedono le competenze per avviare rapidamente le procedure di rimozione e segnalazione ai gestori delle piattaforme (YouTube, Facebook, Instagram, TikTok, X).
4. Invia una diffida legale o una richiesta di rimozione (take down)
Le società specializzate possono inviare diffide formali ai gestori dei siti, richiedendo la rimozione immediata del video per violazione di privacy, diritto d’immagine o diffamazione.
5. Presenta denuncia alle autorità competenti
Nei casi più gravi, è necessario sporgere denuncia alla Polizia Postale per reati informatici. La diffusione di un video manipolato può rientrare tra le ipotesi di diffamazione aggravata o frode digitale.
6. Chiedi la deindicizzazione su Google
Parallelamente, è possibile presentare a Google una richiesta di deindicizzazione, cioè la rimozione del link dai risultati di ricerca associati al tuo nome. Privacy Garantita assiste i clienti anche in questa fase, redigendo le motivazioni legali in base al GDPR.
5. Soluzioni tecniche e legali per contrastare i video falsi
Verifica dei contenuti (fact checking audiovisivo)
Sono in aumento le tecnologie di AI forensics, strumenti in grado di analizzare pixel, metadati e pattern di luce per individuare manipolazioni nei video. Le testate giornalistiche e le società di sicurezza informatica utilizzano software come Deepware, Sensity AI e Truepic per scoprire falsificazioni digitali.
Blockchain e tracciabilità delle fonti
Una delle soluzioni più promettenti è l’uso della blockchain per certificare l’autenticità dei video. Ogni contenuto registrato su una catena di blocchi può essere verificato come originale e non alterato, garantendo trasparenza e tracciabilità.
Etichette digitali e watermark
Alcuni progetti europei stanno lavorando su etichette digitali obbligatorie per i contenuti generati da AI. Queste etichette indicheranno chiaramente quando un video è stato creato artificialmente, tutelando gli utenti da manipolazioni ingannevoli.
Educazione e consapevolezza
Oltre alla tecnologia, la difesa più efficace resta la consapevolezza sociale. Riconoscere un video falso è sempre più difficile, ma un pubblico informato e critico può ridurre la potenza della disinformazione.
6. Le emergenze reputazionali: quando serve agire subito
Un video fake può distruggere la reputazione di una persona in poche ore. Per questo motivo, alcune società come Privacy Garantita offrono servizi di emergenza H24, dedicati a:
Il servizio prevede un’azione immediata con:
L’obiettivo non è solo eliminare il contenuto, ma ripristinare la fiducia pubblica e ridare alla vittima il controllo della propria identità digitale.
7. Consigli pratici per proteggersi dai video fake
Evita di condividere eccessivamente contenuti personali.
Ogni foto o video pubblicato può diventare materiale grezzo per un deepfake.
Utilizza sistemi di verifica dell’identità.
Alcune piattaforme offrono la verifica ufficiale dell’account, utile per distinguere i profili autentici da quelli falsi.
Segnala immediatamente i contenuti sospetti.
Ogni social network dispone di un modulo per segnalare video falsi o manipolati.
Attiva notifiche di monitoraggio del tuo nome.
Privacy Garantita e altre società offrono strumenti che avvisano automaticamente se il tuo nome appare su siti o video sospetti.
Fai formazione digitale.
Capire come funzionano le tecnologie AI aiuta a riconoscere i falsi e a prevenirne la diffusione.
8. La consulenza professionale: quando la privacy incontra la reputazione
Affrontare un caso di video fake richiede una strategia integrata: serve competenza tecnica, conoscenza legale e capacità di comunicazione.
Ecco perché è importante rivolgersi a professionisti qualificati come quelli di Privacy Garantita, che offrono:
La consulenza, in questi casi, diventa un investimento sulla dignità digitale. Difendere il proprio volto e la propria voce non è solo una questione di privacy, ma di identità.
9. Il futuro della disinformazione visiva
Il prossimo decennio sarà dominato dalla battaglia per la verità digitale. I video falsi diventeranno sempre più realistici e diffusi, ma anche le difese evolveranno: algoritmi di riconoscimento, firme digitali, watermark invisibili e regolamentazioni più severe.
L’Unione Europea ha già avviato programmi di ricerca per lo sviluppo di strumenti di rilevamento automatico dei deepfake, mentre in Italia si stanno formando unità di contrasto specializzate presso la Polizia Postale e il Garante per la Protezione dei Dati Personali.
In questo scenario, aziende come Privacy Garantita assumono un ruolo sempre più centrale: quello di ponte tra la tecnologia e la tutela dei diritti umani, garantendo che la digitalizzazione non diventi una minaccia alla reputazione e alla verità.
la reputazione come diritto umano digitale
Un video falso può cambiare la percezione di una persona o di un’azienda in modo irreversibile. Ma la legge, la tecnologia e la consulenza professionale offrono strumenti concreti per reagire. Difendersi dai fake video significa difendere la verità, la reputazione e la libertà personale. Non basta più proteggere i dati: oggi bisogna proteggere la propria immagine digitale, la propria voce e persino la propria identità virtuale. In un mondo dove tutto può essere ricreato artificialmente, la fiducia diventa il bene più prezioso. E la missione di realtà come Privacy Garantita è proprio questa: ricostruire la fiducia nell’era dei video falsi, garantendo alle persone il diritto di essere rappresentate per ciò che sono, e non per ciò che un algoritmo decide di mostrare.
Servizi principali di Privacy Garantita:
📞 Contatti utili:
Privacy Garantita – Reputazione e Diritto all’Oblio
Email: info@privacygarantita.it
Telefono: 327 910 5006
Sito: www.privacygarantita.it