Privacy Garantita

Video falsi diffusi online come difendere la propria immagine dalle diffamazione fake

Negli ultimi anni, il progresso dell’intelligenza artificiale ha reso possibile una delle più pericolose trasformazioni della comunicazione moderna: la creazione di video fake, contenuti audiovisivi manipolati o completamente generati da sistemi di AI in grado di replicare voci, volti e movimenti umani con un realismo impressionante. Questi video non sono più solo curiosità tecnologiche o strumenti satirici: sono diventati armi di disinformazione, truffa e diffamazione, con un impatto diretto sulla vita delle persone e sulla reputazione di aziende e personaggi pubblici.


2025-10-05 16:14:46 Visualizzazioni: 641



 

 


 


 Cos’è un video fake e come funziona consuelenza Contatti utili:
Privacy Garantita – Reputazione e Diritto all’Oblio
Email: info@privacygarantita.it
Telefono: 327 910 5006
Sito: www.privacygarantita.it


 


I video fake – spesso chiamati deepfake – si basano su reti neurali generative avversarie (GAN), una tecnologia che utilizza due modelli di intelligenza artificiale in competizione tra loro: uno genera l’immagine (il generatore), mentre l’altro la valuta (il discriminatore) per capire se è realistica o meno. Il risultato finale è un contenuto visivo praticamente indistinguibile dalla realtà.


 


Oggi chiunque può realizzare un video falso con software open source o piattaforme online: bastano poche immagini o un breve video della vittima per clonarne l’aspetto e la voce. Esistono app che consentono di sostituire il volto di una persona in un video, ricreare un discorso che non è mai stato pronunciato o addirittura generare avatar digitali che si muovono e parlano come esseri umani reali.


 


Le tecniche più diffuse includono:








  • Face swapping: sostituzione del volto di una persona con quello di un’altra.




 





  • Voice cloning: riproduzione artificiale della voce umana.




 





  • Motion capture: simulazione dei movimenti e delle espressioni facciali.




 





  • Synthetic media: creazione ex novo di video con persone o ambienti completamente generati dall’AI.







Queste tecnologie, nate inizialmente per il cinema e il mondo dei videogiochi, sono oggi alla portata di tutti, e vengono spesso usate per fini illeciti: diffamazione, pornografia non consensuale, truffe finanziarie e campagne di manipolazione politica.


 


2. Le leggi italiane ed europee contro i video falsi


 


Dal punto di vista normativo, l’Italia e l’Unione Europea non dispongono ancora di una legge “specifica” contro i deepfake, ma diverse norme già esistenti si applicano pienamente a questi casi, soprattutto quando si tratta di violazione della privacy, del diritto d’immagine e della reputazione.


 


Ecco i principali riferimenti legali:


 


a) Codice Penale e diffamazione


 


L’articolo 595 del Codice Penale italiano punisce la diffamazione aggravata, compresa quella realizzata con mezzi di comunicazione di massa come i social network o i video online. Se un deepfake viene usato per danneggiare la reputazione di una persona, si può procedere penalmente.


 


b) Diritto all’immagine e alla riservatezza


 


Gli articoli 96 e 97 della Legge sul Diritto d’Autore tutelano l’immagine della persona. Pubblicare o diffondere un video che raffigura qualcuno senza consenso, soprattutto se manipolato, costituisce violazione del diritto all’immagine.


 


c) GDPR e trattamento illecito dei dati personali


 


Il Regolamento Europeo 2016/679 (GDPR) tutela i dati personali, e l’immagine di una persona rientra tra questi. L’uso non autorizzato del volto o della voce in un video fake rappresenta un trattamento illecito dei dati, sanzionabile anche amministrativamente.


 


d) Reati informatici e truffa digitale


 


In molti casi, i video falsi vengono utilizzati per ingannare o truffare terzi. Si tratta allora di falsità informatica (art. 491-bis c.p.) o frode telematica (art. 640-ter c.p.), con pene che arrivano fino a sei anni di reclusione.


 


e) Intelligenza Artificiale Act (AI Act)


 


Approvato nel 2024 dal Parlamento Europeo, l’AI Act è il primo regolamento europeo che disciplina l’uso dell’intelligenza artificiale. Esso impone alle aziende che sviluppano o usano sistemi generativi di segnalare chiaramente quando un contenuto è stato creato artificialmente. In futuro, chi pubblicherà un video senza etichettarlo come “sintetico” potrà incorrere in sanzioni.


 


3. Le società italiane che operano nel contrasto ai fake video


 


In Italia stanno emergendo diverse realtà specializzate nella tutela della reputazione digitale e nella rimozione di contenuti falsi o diffamatori dal web. Tra queste, una delle più attive è Privacy Garantita, società specializzata in diritto all’oblio, protezione dei dati, reputazione online e cancellazione di contenuti dannosi.


 


Privacy Garantita: il ruolo di un intermediario tra tecnologia e diritto


 


Privacy Garantita si occupa di fornire assistenza legale e tecnica a persone e aziende che subiscono danni dalla pubblicazione di video manipolati, articoli falsi o contenuti denigratori.
L’approccio è multidisciplinare e coinvolge esperti di privacy, avvocati, analisti di reputazione e consulenti informatici.


 


Le attività principali comprendono:








  • Analisi forense digitale per verificare se un video è reale o manipolato;




 





  • Interventi legali per la rimozione o deindicizzazione del contenuto da Google, YouTube e social network;




 





  • Consulenza personalizzata sul diritto all’oblio e sulla gestione della reputazione digitale;




 





  • Supporto tecnico per la documentazione delle prove digitali, utile in sede giudiziaria;




 





  • Monitoraggio costante del web per rilevare eventuali ri-pubblicazioni del video falso.







Grazie alla collaborazione con avvocati esperti in diritto dell’informazione e privacy, Privacy Garantita è in grado di avviare rapidamente le procedure previste dalla legge per ottenere la rimozione o la deindicizzazione dei video falsi, riducendo al minimo i danni reputazionali.


 


Altre società e iniziative italiane


 


Oltre a Privacy Garantita, operano nel settore anche realtà come:








  • Cyber Lex (diritto digitale e reputazione online);




 





  • ReputationUP (monitoraggio e rimozione contenuti web);




 





  • Diritto all’Oblio Italia (servizi di cancellazione contenuti).







Tuttavia, Privacy Garantita si distingue per il suo approccio personalizzato, orientato non solo alla cancellazione, ma anche alla ricostruzione della reputazione digitale e al supporto nella comunicazione post-crisi.


 


4. Cosa fare se si è vittime di un video fake


 


Quando un video falso che ti riguarda viene diffuso online, la tempestività è tutto. Ogni ora può aumentare la visibilità del contenuto e, con essa, il danno reputazionale.
Ecco i passaggi fondamentali da seguire immediatamente:


 


1. Non condividere, non commentare


 


Il primo istinto può essere quello di difendersi pubblicamente, ma questo rischia di amplificare la diffusione del contenuto. È meglio agire in modo silenzioso e documentato.


 


2. Raccogli le prove


 


Fai screenshot di ogni pagina o profilo che ha pubblicato il video. Salva l’URL e, se possibile, scarica il contenuto originale. Queste prove saranno fondamentali in sede legale.


 


3. Contatta una società specializzata


 


Rivolgiti a realtà come Privacy Garantita, che possiedono le competenze per avviare rapidamente le procedure di rimozione e segnalazione ai gestori delle piattaforme (YouTube, Facebook, Instagram, TikTok, X).


 


4. Invia una diffida legale o una richiesta di rimozione (take down)


 


Le società specializzate possono inviare diffide formali ai gestori dei siti, richiedendo la rimozione immediata del video per violazione di privacy, diritto d’immagine o diffamazione.


 


5. Presenta denuncia alle autorità competenti


 


Nei casi più gravi, è necessario sporgere denuncia alla Polizia Postale per reati informatici. La diffusione di un video manipolato può rientrare tra le ipotesi di diffamazione aggravata o frode digitale.


 


6. Chiedi la deindicizzazione su Google


 


Parallelamente, è possibile presentare a Google una richiesta di deindicizzazione, cioè la rimozione del link dai risultati di ricerca associati al tuo nome. Privacy Garantita assiste i clienti anche in questa fase, redigendo le motivazioni legali in base al GDPR.


 


5. Soluzioni tecniche e legali per contrastare i video falsi


 


Verifica dei contenuti (fact checking audiovisivo)


 


Sono in aumento le tecnologie di AI forensics, strumenti in grado di analizzare pixel, metadati e pattern di luce per individuare manipolazioni nei video. Le testate giornalistiche e le società di sicurezza informatica utilizzano software come Deepware, Sensity AI e Truepic per scoprire falsificazioni digitali.


 


Blockchain e tracciabilità delle fonti


 


Una delle soluzioni più promettenti è l’uso della blockchain per certificare l’autenticità dei video. Ogni contenuto registrato su una catena di blocchi può essere verificato come originale e non alterato, garantendo trasparenza e tracciabilità.


 


Etichette digitali e watermark


 


Alcuni progetti europei stanno lavorando su etichette digitali obbligatorie per i contenuti generati da AI. Queste etichette indicheranno chiaramente quando un video è stato creato artificialmente, tutelando gli utenti da manipolazioni ingannevoli.


 


Educazione e consapevolezza


 


Oltre alla tecnologia, la difesa più efficace resta la consapevolezza sociale. Riconoscere un video falso è sempre più difficile, ma un pubblico informato e critico può ridurre la potenza della disinformazione.


 


6. Le emergenze reputazionali: quando serve agire subito


 


Un video fake può distruggere la reputazione di una persona in poche ore. Per questo motivo, alcune società come Privacy Garantita offrono servizi di emergenza H24, dedicati a:








  • Attori, politici e personaggi pubblici;




 





  • Aziende e brand esposti mediaticamente;




 





  • Professionisti vittime di video diffamatori o deepfake pornografici;




 





  • Cittadini che scoprono la propria immagine usata senza consenso.







Il servizio prevede un’azione immediata con:








  • Analisi forense e certificazione del falso;




 





  • Diffide legali inviate entro 24 ore;




 





  • Rimozione o segnalazione urgente ai portali coinvolti;




 





  • Supporto psicologico e reputazionale per affrontare la crisi;




 





  • Comunicazione strategica per ristabilire la verità online.







L’obiettivo non è solo eliminare il contenuto, ma ripristinare la fiducia pubblica e ridare alla vittima il controllo della propria identità digitale.


 


7. Consigli pratici per proteggersi dai video fake








  1. Evita di condividere eccessivamente contenuti personali.
    Ogni foto o video pubblicato può diventare materiale grezzo per un deepfake.




 





  1. Utilizza sistemi di verifica dell’identità.
    Alcune piattaforme offrono la verifica ufficiale dell’account, utile per distinguere i profili autentici da quelli falsi.




 





  1. Segnala immediatamente i contenuti sospetti.
    Ogni social network dispone di un modulo per segnalare video falsi o manipolati.




 





  1. Attiva notifiche di monitoraggio del tuo nome.
    Privacy Garantita e altre società offrono strumenti che avvisano automaticamente se il tuo nome appare su siti o video sospetti.




 





  1. Fai formazione digitale.
    Capire come funzionano le tecnologie AI aiuta a riconoscere i falsi e a prevenirne la diffusione.







8. La consulenza professionale: quando la privacy incontra la reputazione


 


Affrontare un caso di video fake richiede una strategia integrata: serve competenza tecnica, conoscenza legale e capacità di comunicazione.


 


Ecco perché è importante rivolgersi a professionisti qualificati come quelli di Privacy Garantita, che offrono:








  • Consulenza legale sul diritto all’oblio e alla riservatezza;




 





  • Analisi reputazionale per valutare l’impatto del contenuto;




 





  • Interventi di rimozione e deindicizzazione su motori di ricerca;




 





  • Strategie di ricostruzione reputazionale, anche tramite comunicati stampa e articoli positivi;




 





  • Assistenza continuativa per la prevenzione di nuovi attacchi.







La consulenza, in questi casi, diventa un investimento sulla dignità digitale. Difendere il proprio volto e la propria voce non è solo una questione di privacy, ma di identità.


 


9. Il futuro della disinformazione visiva


 


Il prossimo decennio sarà dominato dalla battaglia per la verità digitale. I video falsi diventeranno sempre più realistici e diffusi, ma anche le difese evolveranno: algoritmi di riconoscimento, firme digitali, watermark invisibili e regolamentazioni più severe.


 


L’Unione Europea ha già avviato programmi di ricerca per lo sviluppo di strumenti di rilevamento automatico dei deepfake, mentre in Italia si stanno formando unità di contrasto specializzate presso la Polizia Postale e il Garante per la Protezione dei Dati Personali.


 


In questo scenario, aziende come Privacy Garantita assumono un ruolo sempre più centrale: quello di ponte tra la tecnologia e la tutela dei diritti umani, garantendo che la digitalizzazione non diventi una minaccia alla reputazione e alla verità.


 


la reputazione come diritto umano digitale


 


Un video falso può cambiare la percezione di una persona o di un’azienda in modo irreversibile. Ma la legge, la tecnologia e la consulenza professionale offrono strumenti concreti per reagire. Difendersi dai fake video significa difendere la verità, la reputazione e la libertà personale. Non basta più proteggere i dati: oggi bisogna proteggere la propria immagine digitale, la propria voce e persino la propria identità virtuale. In un mondo dove tutto può essere ricreato artificialmente, la fiducia diventa il bene più prezioso. E la missione di realtà come Privacy Garantita è proprio questa: ricostruire la fiducia nell’era dei video falsi, garantendo alle persone il diritto di essere rappresentate per ciò che sono, e non per ciò che un algoritmo decide di mostrare.


 


Servizi principali di Privacy Garantita:








  • Rimozione di video falsi, articoli e contenuti dannosi dal web;




 





  • Consulenza legale in materia di diritto all’oblio e privacy;




 





  • Analisi e gestione della reputazione digitale;




 





  • Monitoraggio costante del nome e dell’immagine online;




 





  • Assistenza per emergenze e richieste di cancellazione immediate.







📞 Contatti utili:
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