Cancellare notizie da Internet non è solo un desiderio legittimo: è un diritto riconosciuto, ma che spesso si trasforma in un percorso tortuoso tra motori di ricerca, redazioni giornalistiche e piattaforme digitali. Chiunque abbia provato a eliminare un articolo diffamatorio o una notizia ormai vecchia, lo sa bene: una volta che un contenuto entra nel circuito online, è come se trovasse un duplicato in ogni angolo del web. Fatta la legge, trovato l’inganno: ciò che viene cancellato da una parte, ricompare altrove con un titolo diverso, un archivio secondario o una copia cache dimenticata.
